Carpe diem. Afferra l’attimo, sostenevano i latini.
Ecco la mia prima raccolta di racconti brevi. Racconti del possibile e dell'impossibile, nei quali porto il lettore, come per i protagonisti delle storie che racconto, alla soglia di universi periferici, simili, ma mai uguali al nostro. Luoghi della mente, dell'anima e del corpo, da riconoscere con l'intuito, piuttosto che la ragione. 

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Il racconto breve è a mio parere, l'esercizio forse meno facile per uno scrittore. Esprimere in poche pagine un'intera situazione, uno stato d'animo, un insieme comprensibile che possa risultare completo e allo stesso tempo aperto, a immagini e soluzioni narrative suggerite dalla immaginazione di chi legge, penso non sia proprio facile. Il mio intento è “scrivere bene”, e il mio impegno, quello di proporre storie scorrevoli, capaci di stimolare di volta in volta suggestione, horror, mystery, un pizzico di filosofia non pedante, divertissement, situazioni inquietanti e pensieri compiuti. E ancora più importante per me, che portino senza noia anzi, con curiosità e voglia di leggere, verso mondi interessanti o sui quali almeno valga la pena di riflettere.