Lo immagino -David Bowie- seduto alla fermata di una metro a NY, avvolto nei suoi pensieri, immagini, suoni, vibrazioni. Lui che amava la solitudine allo stesso modo della vita; perché i grandi all'apparenza sembrano essere soli, perché noi non riusciamo a scorgere la loro sfavillante ricchezza interiore. Però qui è l'uomo che mi commuove e questo vuole essere la mia carezza per te... miss you David.
David Bowie il suo No Plan l’ha cantato in “quinta”; la sua voce è praticamente quella del controcanto. Ho sempre sentito No Plan da interpretare in altro modo e ho pensato allora di aggiungere la mia voce in "tonica" alla sua. Ci siamo invertiti i ruoli. Lui ha cantato in quinta come avrebbe fatto un bravo corista e io ho aggiunto la tonica a quello che immagino avrebbe desiderato lui.
Una curiosità su No Plan di David Bowie Ho pensato lungamente al motivo per cui David abbia cantato quasi ossessivamente quel riff di note presente in ogni strofa di No Plan, cioè quel “La - Fa# - Fa - Mi - Fa”, che si sovrappongono (per intenderci) alla frase “Here - am - I - nowhere - now?” come anche a tutte le altre che seguono nel testo. Soprattutto mi chiedevo perché mai, dato che aveva abbassato da lungo tempo le tonalità delle sue canzoni, l'avesse cantata in "quinta" e più alta, piuttosto che in "tonica"? Be’, quello che sto per dirvi vi sorprenderà e non poco. David nel suo privato era un solitario e anche un assiduo ascoltatore e credo che nel suo vagabondare per New York, abbia aspettato la metro in chissà quante volte e a quante fermate... Perché è proprio di questo che sto parlando. Quella sequenza di note è per l'appunto il rumore dell'avvio di ogni carrozza della metro di New York, “La - Fa# - Fa - Mi - Fa”. Stupefacente!
© Ambra Mattioli.
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