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Pittrice

Ambra Mattioli Pittrice

Ambra Mattioli

I miei dipinti narrano di cose antiche e remote che parlano all’anima, figlia dell’aria, che nascosta e paziente attende di spiccare il suo libero volo.

Ho terminato gli studi superiori nel 1979 e, seguendo la mia tradizione familiare, ho iniziato a lavorare in una banca importante e prestigiosa, rendendo tutti molto orgogliosi di me. È stato però un periodo oscuro e scomodo per me. Sapevo che il lavoro dalle 9 alle 5 non era adatto a me, ma allo stesso tempo non volevo deludere i miei genitori.

Presto, ho cercato di compensare le lunghe ore di lavoro, trascorse trattando di aride questioni finanziarie, con notti insonni di schizzi e disegni. La pittura era la mia cura per la noia, il mio rifugio dalla routine quotidiana.

Dopo un po' ho optato per un orario di lavoro part-time, rinunciando alla metà del mio stipendio e consapevole del fatto che non avrei potuto tornare indietro da questo. Il passo successivo sono state le mostre cui decisi di partecipare, un naturale passo avanti, anche se non mi aspettavo l'apprezzamento generale con cui i miei dipinti venivano accolti.

Vinsi un premio in una galleria d'arte nel centro di Roma e il presidente della giuria, il Professor Boezio Balestrelli, nel farmi i complimenti per il mio lavoro, diede per scontato che io fossi una professionista affermata. Quando con riluttanza gli dissi che ero una dilettante con un lavoro comune e, inoltre, una principiante, il suo collo divenne tutto rosso. Durante i mesi seguenti, lui continuò a insistere con me sul fatto che avevo bisogno di una corretta educazione artistica, finché non mi arresi, e mi iscrissi al suo corso all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove insegnava da decenni. Il mio esame finale è stato alla Scuola Libera del Nudo, che ho superato a pieni voti classificandomi prima fra tutti gli altri del corso, anche se non avevo mai seguito una singola lezione e avevo continuato a dipingere come sapevo fare. Ma, almeno, ho avuto un riconoscimento ufficiale per la mia "insolita padronanza" dell’arte pittorica e delle sue tecniche, come diceva da toscano verace l'irriverente Boezio, divenuto intanto un caro amico.

La pittura a olio è ad oggi la tecnica più comune, ma io preferisco dipingere a tempera, e non compro le mie vernici in tubetti, perché mi piace realizzarle da sola. Uso solfati, pigmenti, zafferano, olii. Miscele che istintivamente sapevo preparare ancora prima che qualcuno mi spiegasse che le loro ricette erano in realtà molto antiche, condividendo con me la sua conoscenza di esse. Le mie tempere sono di lunga durata, i loro colori sono brillanti come dovevano essere quelli del XV secolo, prima che l'ossidazione prendesse il sopravvento.  I miei dipinti sono stati esposti sia in mostre personali che collettive, ottenendo sempre recensioni molto positive da parte della critica d'arte, e caloroso apprezzamento da parte dei visitatori. Alcuni dei miei lavori sono presenti in diversi Annuari d'arte e cataloghi di arte moderna.

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Vento di Risacca tempera su tela 40x50.j
Aria Secca tempera tela su tavola 72x92.
MoonLight tempera su rigido 35x40.JPG
Tabacco e Limoni tempera su tela 40x50.J

Hanno scritto di me

 

[…] La più recente attività pittorica di Ambra Mattioli si incentra sulla riscoperta e rappresentazione dei Neter fondamentali che permeano l’universo ed interagiscono con l’uomo fin dagli albori della sua venuta, di quelli che sono i motori universali evolutivi, le antiche saggezze, le forze primordiali agenti:  valori sempiterni, per la giovane artista totalmente soppiantati nel nostro tempo dal pensiero egocentrico, che coincide con la sfrenata tendenza dell’uomo a possedere piuttosto che ad essere.

Il suo progetto prevede la composizione di dodici opere incentrate sugli elementi aria, acqua, terra, fuoco, nelle varie combinazioni possibili. Sempre presenti le splendide figure femminili, simbolici ed elaborati richiami all’essere che evolve, incastonate in tavole incise a mano e lavorate in foglia d’oro o d’argento, cornice preziosa del pensiero che vogliono evocare.

Le rassegne cui ha partecipato hanno confermato l’interesse della critica e il favore del pubblico, che mostra di apprezzare le sue tempere dai colori inusuali, i temi e i richiami che le figure straordinariamente vive intendono risvegliare.

Il messaggio racchiuso nei suoi quadri è un tesoro da scoprire trovando la giusta chiave in fondo al proprio cuore. […]    By Alberto Algardi

 

La forza del segno, duttile ma armonico, e la vibrazione quasi tattile del colore compongono delle scenografiche, orchestrate volumetrie, in cui le forme fantasiose che rende percettibili e molto evidenti prendono realtà conferendo e fissandone una identità con suadente sobrietà ed eleganza.

I suoi preziosi e non consueti intarsi ed arabeschi cromatici, con l’alternanza di timbri e di toni, ne scandiscono i volumi, i piani e le prospettive.

Ambra, con certosino intuito e mediante le particolari misture dei pigmenti, delle terre, dei solfati con  la gomma lacca, fa la ricostruzione fantastica dei miti, in cui ci si ritrova, e ne interpreta il mondo iperreale che delinea con simbolica valenza, condensando nel gusto creativo quelle emozioni e quei sentimenti che alimentano i comunicati messaggi densi di presagi significativi.

Concretizza nel gesto pittorico, che descrive le diverse posture nelle varie situazioni ipotizzate, assemblando le sensazioni ed il fluire nei pensieri di ponderate riflessioni, anche l’urgenza di materializzare le molte tensioni interiori con idonee preferenze cromatiche accordate al vibrare dei contenuti creando così degli sfondi ideali nelle varie tonalità, prevalentemente calde, anche se deve usare dei colori freddi che stempera nei toni con rapide e minuziose pennellate. Tonali, frammentate volumetrie che collegate armonicamente danno alla sua poetica una sensazione partecipativa di una surreale tensione in quanto trasfigurano diverse oggettività in essenze simboliche. Una raffinata sinfonica armonia che con accorta, vivace, intensa e volumetrica predisposizione delle scene permette di godere di una grande visualità spaziale che rende evidenti, al limite del reale, i patemi e le aspirazioni rese palpabili da un pregno cromatismo che ne dà risalto.   By Vito Cracas

 

[…] Tutta l’opera della Mattioli, nativa di Roma, stabilitasi nella quiete di Grottaferrata, risente, inconsciamente, di questa trasposizione dalla metropoli alla campagna, dai campi ristretti alle visioni molto aperte. Nei fatti simbolici la Sua produzione figurativa, fortemente figurativa, trascende dagli spazi chiusi per librarsi nell’aria, oppure per approdare sulla spiaggia di un mare dall’orizzonte profondissimo. Impossibile dire che la figurazione sia statica. Ogni donna è una donna-uccello pronta a spiccare il volo, a librarsi nel cielo, a camminare sulle acque sorretta da una forte passionalità espressa da colorismo affascinante, che salda l’antico (è un caso se la Mattioli prepara da se stessa i colori attraverso l’amalgama di lacche pigmenti terre solfati?) con la sperimentazione figurativa (inconfondibile il suo tratto e la sua luminosità intrinseca ed estrinseca), la quale talora risente di altre sperimentazioni della pittrice: Teatro ed Ebanisteria.

Ci troviamo nel ciclo filosofico del “panta rei”, nel quale fuoco aria terra acqua si fondono, si amalgamano e ricreano nell’animo, compenetrandosi, lo slancio spirituale che infine si esprime in questi messaggi simbolo, materializzando la ricerca interiore dell’Artista. […]     By Piero Marras

 

Raffigurate nella loro quotidianità. Colte nei loro paesaggi montani, nelle loro inaccessibili dimore, sulle sponde dell’antico Mare Caspium.  Figlie dell’aria, avvolte in atmosfere simboliche che sono rappresentazione della ricerca interiore, espressione dell’animo sensibile dell’Artista. Il messaggio è simbolico, e quando è percepito dall’animo diviene terapeutico. Aria, Acqua, Terra, Fuoco, si  compenetrano l’un l’altro e generano nuovamente loro stessi  in un ciclo infinito. È immediata l’associazione dei suoi dipinti al significato del suo  nome:  Ambra. Splendida “cristallizzazione” proveniente dal Passato e impreziosita dalla sapiente opera del Presente, raffigurato dalla mano esperta  della giovane Artista, che con le sue tele ci offre l’occasione di incontri misteriosi ed impensati, di fughe nelle meraviglie di spazi lontani, dorati dal tempo. Sontuosità e luminosità attraggono e conducono ai luoghi interiori della personalità inconscia. Grazie, Ambra, di averci aperto uno spiraglio della tua anima.   By Adele Minutillo

 

Trovo un bel messaggio di vita nei dipinti che rivisitano la storia di questo antico popolo. Nel tratto minuto e deciso opera  una dinamica che coinvolge l’animo di chi guarda. Si avverte la suggestione di atmosfere dense di pathos; si coglie il fascino di un’immagine che trascende le tonalità e la luce dei dipinti, caratterizzati da colori vivi, moderni, netti e reali, capaci di trasfondere attesa di eventi, da vivere o sognare.  

By  Prof.  Boezio Balestrelli

 

La sua pittura è metafisica. Attinge alla logica e ai suoi fondamenti strutturali. Pur tuttavia trasfonde la realtà visiva quale riflesso di una verità poetica profonda, ovvero spirituale. Pone nell’immagine la possibilità di risvegliare l’intuito di chi vuole e può vedere. La capacità di volare senza ali svincola la sostanza umana dal peso di elementi terreni, scoprendo (o ritrovando) la dimensione del pensiero che influenza la materia e la supera. By Jean Claude Gaetani

 

 

Alcune attività

 

  • Città di Grottaferrata - Estemporanea di pittura

  • Spoleto - Festival dei Due Mondi (Arte Festival)        

  • New York (USA) - Video Exposition for Italian Artists, Art Works                              

  • Città di Grottaferrata - “Una Domenica con gli Artisti”

  • Roma - Galleria “Athena Art”

  • Roma - Centro Culturale “CASC - Banca d’Italia”,  Mostra Personale

  • Roma - Galleria “Il Canovaccio” (Studio del Canova), Mostra Personale

  • Roma - Via Margutta,  “Alternativa 94”, Work in Progress

  • Mapello (Bg) - Premio Agazzi 1997 - XIII Concorso nazionale di pittura, acquerello e grafica

  • Città di Soliera (Mo) - 12a Biennale nazionale di pittura

  • Roma - Arte Expo 97,  Fiera di Roma 

  • Città di Albano - “La Cornice”, Mostra Personale

  • Roma - Studio d’Arte “Il Ponte”

  • Roma - Villa Marignoli , “Rassegna d’Arte Contemporanea 1998”

  • Vandoeuvre (Francia) - Centre Culturel André Malraux

  • Roma - Palazzo Santacroce, Istituto Italo-Latino Americano, Artisti a confronto, giugno ’98

  • Londra (GB) - Harrow Arts Centre 98

  • Roma - Arte Expo 98,  Fiera di Roma

  • Roma - Centro Artistico Culturale La Pigna, Palazzo del Vicariato, Mostra Personale

  • Roma - Galleria San Bernardo alle Terme, Associazione Cassiopea, Rassegna d’Arte “Arte ed oltre…”

  • Rosas (Spagna) - “Arte Italiana in Spagna”, maggio ’99

  • San Pietroburgo (Russia) - Artisti Italiani Contemporanei, giugno-luglio ’99

  • Frascati - Studio d’Arte “La Sibilla”, dicembre ’99

  • Città di Marino - Assessorato alla Cultura e Pro Loco di Marino - Sala Esposizioni Palazzo Colonna

  • Mostra Personale, marzo 2000

  • Roma - Palazzo Barberini Sala Giulio Cesare, Rassegna d’Arte “L’emozionale nei molti volti dell’Arte del 2000”

  • Roma - Chiostro dei Padri Rosmini Basilica di San Giovanni a Porta Latina, Centro Culturale Rinascita Artistica,  Mostra d’Arte “Dai  Colli  Albani a Porta Latina”, aprile 2000 - Vincitrice 1° Premio

  • Roma - Galleria Il Leone, Rassegna d’Arte “Il Giubileo ed il 2000” 

  • Parigi - Espace Richelieu, Galleria Le carre d’or, ott. 2000

  • New York - ArtExpo2000

  • Reggio Emilia - Fiere di Reggio Emilia, Mostra di Arte Contemporanea  “Immagina” 2000

  • New York- Q.C.C. Art Gallery / Cuny, Baysite, Jan 2001

  • Roma - Palazzo Barberini Sala Giulio Cesare, rassegna d’Arte “Works of Art”, maggio 2001

  • Roma - Galleria l’Angelo Azzurro, Omaggio a René Magritte

  • Reggio Emilia - 4a Mostra Mercato di Arte Contemporanea  “Immagina”, 2002

  • MercArt 04 – Fiera Internazionale dell’Arte Lugano, 2004

 

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